Le vacanze stanno arrivando e i proprietari di animali da compagnia si pongono le stesse domande. Fortunatamente, le strutture ricettive che accettano animali al seguito sono sempre più numerose, ed attrezzate in modo da consentire ai proprietari e ai loro pets, un soggiorno rilassante e adeguato. Una panoramica dettagliata si può avere sul sito Enpa www . vacanze bestiali.org, consigli di viaggio, itinerari e molto altro. Anche le compagnie di trasporto, previo rispetto del regolamento imposto, consentono un viaggio sicuro. Alcuni tra gli obblighi a cui assolvere sono: il trasportino omologato, il guinzaglio, la museruola da utilizzare per i cani quando ci si trova all'interno di luoghi pubblici, il microchip, il certificato del microchip, libretto vaccinale, passaporto, la vaccinazione antirabbica ove richiesta. Qualora si decidesse di non portare con sé il proprio animale le possibilità sono diverse, dall'affidarlo a parenti o amici, lasciarlo a casa preoccupando che qualcuno lo vada a governare, oppure ricoverato in una pensione attrezzata. È bene ricordare che non è il caso di presentarsi, così, alla buona, alla porta di una pensione, i nostri pet hanno bisogno di un adattamento graduale ai nuovi ambienti. Inoltre è bene valutare la struttura, che deve rispondere a requisiti igienici e di benessere, dove gli animali possano godere di ampi ricoveri, di aree per il gioco è il movimento quotidiano, il tutto per soffrire meno del distacco e dell'assenza, del proprietario.
Molti cani e gatti, vivono con tensione gli spostamenti e l'adattamento ai nuovi contesti ambientali. Un problema frequente è la cinesi, nota anche come "motion sickness" o "malattia del movimento", è l'insieme dei disturbi provocati dallo spostamento su mezzi di trasporto, i segni più caratteristici sono: scialorrea, vomito, tremori, vocalizzazioni. Per l'animale, la cinetosi è un vero evento traumatico, che può portare ad un problema di natura comportamentale noto come "Fobia post-traumatica". La ripetizione successiva dell'evento provoca una sensibilizzazione con conseguente paura crescente, aumento dell'intensità dei sintomi, fino a giungere al l'anticipazione emozionale. Quello della cinetosi è un problema che può essere efficacemente prevenuto e trattato.
facciamo in modo che il nostro cane o gatto abbia un viaggio sicuro. Scegliamo un trasportino adeguato, fissiamolo saldamente all'auto, accertiamoci che abbia la giusta ventilazione. Ricordiamoci di fare soste frequenti per fargli sganciare le zampe. Viaggiamo nelle ore più fresche della giornata. Assicuriamoci di non esporre l'animale direttamente al calore del sole, di non fargli mancare acqua e cibo durante il tragitto e...............BUONE VACANZE

I nostri pet sono dotati di un udito formidabile, riescono a percepire suoni a noi in udibile. Il padiglione auricolare serve a convogliare ed amplificare i rumori. Inoltre usano le orecchi per comunicare tra loro e con noi. Quindi, è necessario che questa parte del corpo, così sofisticata sia sempre efficiente ed in buona salute.
Purtroppo le orecchie del cane e del gatto si possono infiammare, dando luogo ad una malattia dolorosa e fastidiosa, che può indurre una reazione aggressiva ad una semplice carezza: l' otite.
I motivi sono molti:
1) la diversa conformazione dell' occhio del cane e del gatto rispetto al nostro. Il condotto uditivo è un tubicino che convoglia i suoni dal padiglione auricolare verso il timpano, andando dapprima verso il basso poi in orizzontale verso il centro della testa.
2) Alcune razze sono più predisposte come il Cocker Spaniel con le sue orecchie pesanti e pendenti; il Barboncino con peli molto folti all'interno del padiglione auricolare; il Bull Dog con un condotto uditivo stretto.
3) La presenza di corpi estranei, nel condotto uditivo come le reste di graminacee "Forasacchi", una volta entrate nel condotto possono penetrare sino al timpano e perforarlo causando otiti purulente estremamente dolorose.
Lieviti, funghi, acari sono altre cause; come traumi, ferite, allergie, problemi ormonali possono predisporre ad infezioni secondarie.
Quando l'orecchio del cane e del gatto è infiammato tendono a grattare, piegare la testa da un lato e scuoterla, si noterano arrossamenti, cerume scuro, odori sgradevoli.
la prima mossa è la Prevenzione.
Dopo ogni passeggiata è bene controllare che sul padiglione auricolare dei nostri pet non siano attaccati dei corpi estranei e non sia sporco. È sufficiente pulire una volta al mese le orecchie. Dotandosi di un batuffolo di cotone abbastanza grande, per scongiurare il rischio che si insinui nel condotto uditivo, massaggiare la base del padiglione auricolare mentre si pulisce l'interno del padiglione auricolare e la parte superficiale del condotto uditivo.

Con l'arrivo della primavera, pulci e zecche si fanno più frequenti sul mantello dei nostri amici quattro zampe.Pulci e zecche possono essere molto pericolose: la pulce veicola la tenia nel cane e nel gatto, la zecca può causare la borreliosi o l'ehrlichiosi.
L'arma migliore per scongiurare possibili inconvenienti è la prevenzione.
La prevenzione, si può attuare con prodotti repellenti presenti in formulazione varie: spray e spot-on. Questi ultimi sono pipette che vanno applicate tra le scapole alla base del pelo, dove l'animale non può arrivare leccandosi.
Questi prodotti sono facili nell'applicazione, e legando al grasso della cute si distribuiscono uniformemente su tutta la superficie cutanea.
Oltre le pulci e le zecche bisogna fare attenzione a nemici invisibili ma insidiosi: i pidocchi. La pulizia e l'uso di prodotti efficaci sono una buona arma.
Ed infine la leishmaniosi, malattia molto diffusa nel bacino Mediterraneo veicolata dalla puntura di moscerini chiamati Flebotomi. È molto importante la prevenzione, che si può attuare con repellenti, zanzariere e la vaccinazione.

Nonostante quello che crede la maggior parte dei proprietari di animali da compagnia, in realtà le allergie alimentari sono cause piuttosto rare di sintomi dermatologica o gastrointestinali nel cane e nel gatto. "Reazione avversa all'alimento" è un termine che comprende tutte le risposte negative al cibo che si potrebbe osservare in un animale da compagnia. I tipi più comuni di reazioni avverse all'alimento sono le allergie e le intolleranze. Le intolleranze si manifestano solitamente con sintomi gastrointestinali come ad esempio vomito, feci di bassa qualità o flatulenza, mentre le allergie possono presentarsi come segni dermatologica o gastrointestinali, oppure entrambi.
Le allergie agli antigeni ambientali come ad esempio pollini, muffe, acari della polvere, pulci, sono le cause più comuni di malattia cutanea allergica nel cane e nel gatto. Per quanto riguarda i segni gastrointestinali, il cibo è spesso uno dei fattori. Tuttavia, altre proprietà di un alimento come ad esempio, la digeribilità e il contenuto di grassi o di fibra, comportano maggiore probabilità di causare disturbi digestivi rispetto a una risposta immunogenica a specifici ingredienti alimentari.
La diagnosi di specifiche allergie alimentari è difficile perché richiede laboriosa prove con diete di eliminazione seguite da test di provocazione con i singoli ingredienti. Il risultato è che le allergie alimentari vengono raramente diagnosticato con certezza nel cane e nel gatto e può essere difficile trovare molte informazioni nella letteratura sugli allergeni alimentari più comuni confermati. È stato tuttavia segnalato che gli allergeni alimentari più comuni nel cane sono carne bovina, latticini, grano, uova e pollo, mentre i più comuni nel gatto sono carne bovina, latticini e pesce.
Ciò nonostante, è probabile che questi elenchi riflettono semplicemente gli ingredienti più comuni nelle diete per animali da compagnia degli ultimi decenni, piuttosto che una maggiore antigenicita per eventuali specifici ingredienti di questi alimenti. Se si sospetta un'allerta o un intolleranze alimentare, le prove con diete di eliminazione devono essere condotte usando diete terapeutiche veterinarie contenenti antigeni nuovi cioè, una proteina più un carboidrati che l'animale da compagnia non ha mai assunto prima, e in quantità limitata.
Per gli animali da compagnia che hanno avuto contatto con una vasta gamma di ingredienti, la patata bianca (cane) o il piselli verde (gatto), potrebbe essere impossibile trovare una dieta terapeutica appropriata. In questi casi deve essere usata una dieta composta da proteine ironizzare più un amido semplice. Solo quando un animale ha segni che non migliorano con una o più rigorose prove con una dieta terapeutica a base di antigeni nuovi o idrolizzati e si sospetta ancora una causa allergica, si deve tentare con una dieta preparata in casa. Queste diete hanno successo quando sono fornite per lunghi periodi, e bisogna sempre acce...

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CHE COS'è LA LEISHMANIOSI?

La leishmaniosi è una malattia causata da un protozoo, la Leishmania. Questo parassita viene trasmesso attraverso la puntura di un pappatacio infetto in prevalenza al cane, ma anche alle persone. La trasmissione del parassita Leishmania non avviene mai per contatto diretto tra persona e persona o cane e cane, e nemmeno attraverso il contatto della persona con il cane malato. Il pappatacio è il vettore. Il pappatacio punge un cane infetto e trasmette il parassita, con la puntura, ad altri cani e in alcuni casi alle persone.

Nel cane la leishmaniosi è una malattia grave, che non guarisce mai completamente e che spesso porta alla morte dell'animale. La diagnosi precoce e la terapia con farmaci permettono non solo la guarigione dei sintomi, ma anche di limitare la diffusione della malattia.
Se non curata, la leishmaniosi nella sua forma più grave, può portare al decesso.

In Italia il rischio di trasmissione si concentra nel periodo compreso tra maggio e ottobre, periodo in cui i pappataci sono in attività e possono pungere. I pappataci sono insetti di piccole dimensioni, circa un terzo di una zanzara o anche più piccoli che vivono prevalentemente in aree collinari anche se negli ultimi anni la loro presenza è stata segnalata anche in pianura.